Parco Faunistico Spormaggiore

La Storia

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IL PARCO

I NOSTRI INIZI

Belpark, il Parco Faunistico di Spormaggiore, in Trentino, è un’ampia area boscosa di oltre cinque ettari che offre la possibilità di osservare da vicino alcune specie di animali autoctoni delle Alpi, difficili da osservare in natura o in via d’estinzione. L’area faunistica nasce dall’idea dell’associazione Pro Loco di Spormaggiore, che nel 1991 propone la sua creazione.

Nel 1994 è stato realizzato un recinto di circa 7000 metri quadrati adibito al mantenimento in cattività di orsi bruni finanziato congiuntamente dalla Provincia Autonoma di Trento e dal Comune di Spormaggiore.

Nel 2003, sulla base della riuscita dell’iniziativa e del successo di pubblico riscontrato, è stato ideato un ampliamento della suddetta area per la costituzione di un Parco Faunistico, costruito nella porzione di bosco attiguo al recinto dedicato agli orsi, che andasse ad ospitare altre specie tipiche dell’ambiente alpino.

Nel 2004 è stata istituita la Società Parco Faunistico di Spormaggiore Srl, una forma di società a responsabilità limitata misto pubblico-privata (della quale l’amministrazione comunale rappresenta il socio maggioritario), come ente gestore del futuro Parco Faunistico.

Oggi l’area faunistica ospita diverse specie animali che qui trascorrono in tranquillità la propria vita, ognuna con la propria zona riservata, in cui è stato ricreato il rispettivo habitat naturale

L'adesione a UIZA

Educazione, conservazione e ricerca

Dal 2013 il Parco Faunistico di Spormaggiore aderisce a UIZA, l’Unione Italiana degli Zoo e degli Acquari, condividendone i principi e la missione. UIZA è un’associazione culturale senza fini di lucro che, in accordo con le più moderne concezioni a livello internazionale, si propone di diffondere in Italia l’idea del Giardino Zoologico e dell’Acquario come strumento di conservazione della fauna, come centro di studio e ricerca e come scuola di educazione naturalistico-ambientale.

L’UIZA ha come obiettivo quello di favorire la cooperazione all’interno della comunità degli Zoo e degli Acquari italiani al fine di promuovere la loro capacità di gestione degli animali allevati a scopo educativo, per la ricerca scientifica e per contribuire alla conservazione della biodiversità globale.

I soci effettivi di UIZA sono solo quegli zoo e acquari italiani che hanno finalità scientifiche ed educative e che garantiscono buoni standard di mantenimento degli animali. Attualmente fanno parte di questa Unione 17 Giardini Zoologici e Acquari che si attengono a determinati standard europei relativi alla cura e al mantenimento degli animali selvatici in cattività.